Sacche di resistenza
Sacche di resistenza: la voce della settima tessera del mosaico
"Il sistema collasserà se ci rifiutiamo di comprare quello che ci vogliono vendere - le loro idee, la loro versione della storia, le loro guerre, le loro armi, la loro nozione di...
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Sacche di resistenza: la voce della settima tessera del
mosaico
"Il sistema collasserà se ci rifiutiamo di comprare quello che ci
vogliono vendere - le loro idee, la loro versione della storia, le
loro guerre, le loro armi, la loro nozione di inevitabilità.
Ricordatevi di questo: noi siamo molti e loro sono in pochi.
Un altro mondo, non solo è possibile, ma sta arrivando.
Nelle giornate calme lo sento respirare."
Buongiorno ribelli della montagna dalle frequenze digitali di Radio
Libertà.
"Sacche di resistenza" è la rubrica di Radio Libertà dedicata a
quella che Marcos definiva la settima tessera del mosaico mondiale,
quella che ha la forma di una sacca e rappresenta le varie realtà
resistenti contro il nuovo ordine che si vanno moltiplicando in
tutto il mondo.
E' utile spendere un po' di tempo per ritornare
sull'interpretazione del mondo odierno fornita da Marcos attraverso
la composizione di un mosaico senza significato formato da sette
tessere che non si incastrano ma compongono l'inferno che dobbiamo
vivere e svelare.
La prima tessera del mosaico è verde ha sopra il simbolo del
dollaro e rappresenta la nuova concetrazione della ricchezza
mondiale nelle mani di sempre meno persone e la diffusione
straordinaria di una povertà senza speranze.
La seconda tessera ha la forma di un triangolo e rappresenta la
menzogna. Il nuovo ordine dichiara di razionalizzare e modernizzare
la produzione e il lavoro umano. In realtà, è un ritorno alla
barbarie delle origini della rivoluzione industriale, con la
sostanziale differenza che questa volta la barbarie non è
controllata da nessun principio o pensiero etico contrario. Il
nuovo ordine è fanatico e dittatoriale. Il suo totalitarismo non
riguarda la politica, riguarda il controllo economico
mondiale.
La terza tessera è rotonda come un circolo vizioso e rappresenta la
migrazione forzata. I più intraprendenti tra quelli che non hanno
niente migrano per sopravvivere. Ma il nuovo ordine lavora giorno e
notte secondo il principio che chi non produce, chi non consuma e
chi non ha denaro da mettere in banca è in sovrannumero. Così, gli
emigranti, i senzaterra, i senzatetto sono trattati alla stregua
dei rifiuti del sistema. Vanno eliminati.
La quarta tessera è rettangolare come uno specchio e rappresenta lo
scambio in atto tra le banche commerciali e i taglieggiatori
mondiali perchè anche il crimine si è globalizzato.
La quinta tessera ha più o meno la forma di un pentagono e
rappresenta la repressione fisica. Gli stati Nazionali sotto il
nuovo ordine hanno perso l'indipendenza economica, l'iniziativa
politica e la sovranità. Il nuovo compito degli stati nazionali è
di gestire quello che è stato stanziato per loro, proteggere gli
interessi delle mega imprese commerciali e soprattutto controllare
e mantenere in riga chi è in soprannumero.
La sesta tessera ha la forma diun o scarabocchio e raprpesenta la
rottura.
Da una parte il nuovo ordine abbatte distanze e frontire attraverso
la telecomunicazione istantanea di scambi e operazioni commerciali,
le zone di libero scambio obbligatorio (NAFTA, TTIP) e
l'imposizione dappertutto dell'unica legge incontestabile del
mercato.
Dall'altro esso provoca la frammentazione e la proliferazione delle
frontiere minando gli stati nazionali.
"Un mondo di specchi rotti che riflettono l'inutile unità mondiale
del rompicapo liberista" scriveva Marcos.
La settima tessera del mosaico siamo noi e tutte le persone che
vogliono difendere chi è in sovrannumero, chi è il prossimo da
eliminare.
L'atto di resistere infatti non significa solo rifiutarsi di
accettare l'assurdità dell'immagine del mondo che ci viene offerta,
ma denunciarla.
E quando l'inferno viene denunciato, smette di essere tale.
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